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Helmuth Duckadam

Quella di Helmuth Duckadam è senz’altro una delle più incredibili storie appartenenti al mondo del calcio.
Il portiere rumeno vinse con la Steaua Bucarest la Coppa dei Campioni 1986 da autentico protagonista, parando ben quattro rigori ai calciatori del Barcellona in finale.
L’estate dello stesso anno, dopo aver avvertito una fortissima fitta al braccio ed essersi sottoposto ad accertamenti medici, gli viene diagnosticata una grave forma di trombosi alle mani che lo costringe ad una delicata operazione chirurgica nella quale rischia addirittura l’amputazione di un braccio.
Riesce a salvare le mani ma di fatto è costretto ad interrompere la sua carriera: riuscirà infatti a giocare appena una manciata di partite prima del definitivo ritiro nel 1991.
Un’ultima curiosità: esiste una versione alternativa secondo la quale dopo la vittoria della Coppa dei Campioni 1985/86 l’allora Presidente del Real Madrid regalò a Duckadam una Mercedes per aver sconfitto i rivali del Barcellona. Tornato a casa, il figlio del dittatore Nicolae Ceauşescu, Nicu, gli chiese la vettura ma Duckadam si rifiutò, e Ceauşescu si vendicò facendo fratturare le mani al portiere.
Tale versione tuttavia è stata smentita qualche anno fa dallo stesso Duckadam.